ALTERNATIVA IRC Debunking e Cittadinanza – Smascherare i sofismi alla ricerca del bene comune

Scuola Secondaria di primo grado

ALTERNATIVA IRC Debunking e Cittadinanza - Smascherare i sofismi alla ricerca del bene comune

Obiettivi

Le attività (delibera n. 7/2 dell’8 settembre 2022 e n. 5b/4 del 24 ottobre 2023) sono inserite nel curricolo scolastico e sono realizzate sotto la guida di docenti appositamente nominati e inseriti nel Consiglio di Classe/interclasse. I progetti avviati in tal senso si svolgono durante il corso dell’intero anno scolastico nelle ore di religione. La valutazione degli alunni relativamente a questa attività sostituisce la valutazione del docente di IRC.

Contenuti

CURRICOLO

ALTERNATIVA IRC

IC Sant’Elia Fiumerapido  

 

Docente SSIG: area umanistica

 

Attività (approvata in Collegio Docenti):  

Debunking e Cittadinanza – Smascherare i sofismi alla ricerca del bene comune

 

Premessa: Debunking è l’atto del confutare, basandosi su metodi scientifici o storici, un’affermazione o ipotesi che circola in rete senza le opportune verifiche.  È dunque un’attività strettamente connessa alle operazioni dello storico o al fact-checking che nasce all’interno dei giornali come una funzione editoriale di controllo circa la verità e attendibilità degli articoli. Questo significa che il fact-checker tradizionalmente inteso è colui che deve controllare il materiale originale a cui l’autore ha attinto. Il fact-checker deve inoltre chiedere conferma alle fonti di quello che hanno detto al giornalista per controllare che le dichiarazioni siano state riportate nel modo più veritiero possibile. In linea teorica il fact-cheker è anche incaricato di trovare nuove fonti e nuovi documenti per essere definitivamente sicuro che la tesi dell’autore sia quella corretta. Il fact-checking è dunque un’operazione interna alle redazioni dei prodotti informativi, una sorta di autocritica circa i fatti e i modi in cui questi stessi vengono interpretati e spiegati negli articoli. La sua funzione è quella di assicurare ai lettori il Diritto a informazioni corrette, complete e coerenti. Negli ultimi anni qualcosa è cambiato e quella del fact-checking è diventata un’attività indipendente dalle redazioni. Ovviamente, questo cambiamento è dovuto in gran parte alle nuove tecnologie e alla diffusione di internet, che ha reso più accessibile la verifica delle fonti. Questa nuova dimensione del controllo è il cosiddetto fact-checking collaborativo on-line, per cui squadre di bloggers, giornalisti e, in alcuni casi, ricercatori universitari, controllano la veridicità delle dichiarazioni che vengono avanzate nel dibattito pubblico. L’attività in conclusione, altro non è che un addestramento a smascherare i sofismi alla ricerca del bene comune e un’introduzione ai principi del diritto connesso alla rete e al suo uso consapevole, anche in relazione alle iniziative e disposizioni del legislatore prevenire la manipolazione dell’informazione online, garantire la trasparenza sul web e incentivare l’alfabetizzazione mediatica. In questo senso, la crisi del nostro tempo non è dissimile dalla crisi del legame che avvinse Atene nel V secolo a. C., quando fecero irruzione sulla scena i Sofisti. Oggi come allora, occorrono maestri che sappiano ripensarsi – pensiamo alla famosa palinodia di Socrate nel Fedro di Platone – che sappiano riattivare e testimoniare il senso dell’insegnare, del fare scuola. Oggi come allora, “gli anticorpi più forti (…) potrebbero (…) svilupparsi fuori dalle piattaforme tecnologiche e dalle redazioni dei media, tra i banchi delle (vecchie) scuole. Saper distinguere ciò che è vero da ciò che è falso è oggi diventata una competenza fondamentale, (…). Così dall’anno prossimo, il temutissimo test Pisa somministrato regolarmente ai ragazzi di 15 anni di 72 paesi per valutarne non solo le conoscenze in matematica e scienza, ma anche le capacità di lettura e comprensione di un testo – l’Italia è 34esima su questo fronte -, includerà anche prove sulla capacità di riconoscere una bufala” (G. Romeo, 2017).

Se la Scuola sarà capace di chiarire a se stessa la sua identità, persino l’Invalsi, potrà assumere funzione e significato nuovi. “Riconoscere una fake news (…) anche semplicemente sapere che le cose scritte non sono necessariamente vere e che devi pensare criticamente è molto importante e credo che su questo la scuola possa fare la differenza” (G. Romeo, 2017).

 

 

LA PROGRAMMAZIONE DI MATERIA ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA STABILISCE CHE: 

 

  1. I docenti prevedono un congruo numero di ore per il recupero in itinere degli argomenti trattati qualora gli stessi non siano stati adeguatamente compresi dagli studenti ed, eventualmente, la possibilità di far svolgere una verifica finale od un lavoro di gruppo al termine dell’anno scolastico, su uno o più moduli della programmazione, che rappresenti un’adeguata conclusione del percorso intrapreso  

 

  1. I docenti si propongono di favorire le inclinazioni degli alunni in merito all’interesse dagli stessi mostrato per i vari argomenti proposti 

 

  1. I docenti favoriranno quando possibile la didattica laboratoriale. 

 

  1. Negli scrutini intermedi delle classi prime, seconde, terze, la valutazione dei risultati raggiunti sia formulata mediante: valutazione globale dell’alunno  

 

  1. I docenti di Alternativa alla Religione Cattolica potranno svolgere uno o più moduli della presente programmazione generale valutando inoltre gli argomenti descritti di seguito come base dalla quale partire per orientare il proprio Piano di Lavoro, con possibilità quindi di integrare e variare gli argomenti da trattare nello specifico in considerazione dell’inclinazione e dell’interesse del proprio gruppo classe 

 

Si allegano le griglie di valutazione per l’orale e per i test scritti per il triennio

 

 

 

FIRMA DEI DOCENTI: 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

INDICE 

 

              GRIGLIE DI VALUTAZIONE                                                                             P.   4 

PROGRAMMAZIONE CLASSE 1°- 2° – 3° P.  5 

 

 

 

 

   

Griglia di valutazione per colloquio orale e per test scritti od elaborati e valida per triennio secondaria inferiore. 

 

Tipologia 

Punteggio 

Voto 

Scelta multipla 

Punti 1 

Il voto viene calcolato utilizzando la proporzione per trasformare il voto in decimi.ed a sua volta in giudizio (vedi colloquio orale) 

Vero/falso 

  Punti 0,5 

Il voto viene calcolato utilizzando la proporzione per trasformare il voto in decimi.ed a sua volta in giudizio (vedi colloquio orale) 

Collegamento/completamento 

Punti 1 

Il voto viene calcolato utilizzando la proporzione per trasformare il voto in decimi.ed a sua volta in giudizio (vedi colloquio orale) 

 

 

 

Domande aperte 

  • Risposta esauriente 

punti 2 

  • Coerente ma incompleta punti 1 

  • Nulla o errata punti 0 

Il voto viene calcolato utilizzando la proporzione per trasformare il voto in decimi.ed a sua volta in giudizio (vedi colloquio orale) 

Colloquio orale 

Viene valutato l’interesse, la capacità espositiva e di critica dei vari argomenti, la capacità di collegamento e confronto 

La valutazione per il colloquio orale è espressa direttamente come giudizio. Il docente potrà scegliendo tra i seguenti possibili giudizi: 

  • Nullo 

  • Gravemente 

insufficiente 

  • Insufficiente  

  • Mediocre 

  • Sufficiente 

  • Discreto 

  • Buono 

  • Distinto 

 

ottimo 

 

 

PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE 

 

A.S. 2022/23 

 

AMBITO DISCIPLINARE: Materia Alternativa alla Religione 

 

ORDINE DI SCUOLA: Secondaria inferiore 

 

INDIRIZZO: tutti

 

CLASSI: Le tematiche di base potranno essere proposte dai docenti nelle diverse classi secondo vari livelli in relazione all’età degli alunni e alla loro capacità di comprensione degli argomenti 

 

SCUOLA SECONDARIA CLASSE PRIMA

MODULO N.1 TITOLO 

IO E L’ALTRO: LOTTA ALLA DISCRIMINAZIONE DI GENERE 

COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITA’ DI IMPARARE A IMPARARE

Comunica idee, opinioni, sentimenti in modo costruttivo in contesti diversi Partecipa alle conversazioni e al lavoro di gruppo con disponibilità ad ascoltare le opinioni degli altri 

Gestisce in modo autonomo la conflittualità e favorisce il confronto.

Conosce il concetto di democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili, anche nella forma in cui essi sono formulati nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e nelle dichiarazioni internazionali nella forma in cui sono applicati nelle diverse istituzioni a livello locale, regionale, nazionale, europeo ed internazionale 

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE    (descrittori) 

  • Riconoscere le problematiche che ostacolano l’integrazione nel nostro paese e le regole per una convivenza sociale 

  • Riconoscere i vari tipi di discriminazione sociale, economica e culturale 

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO 

Conoscenze: Concetto di cittadino e di straniero; Riconoscere le varie tipologie di discriminazione. 

 

Contenuti: 

  • Concetto di cittadino: analisi dei diritti della persona in quanto essere vivente;

  • Le discriminazioni in campo sociale, culturale ed economico.

TEMPI 

 

Intero anno scolastico secondo scansione temporale che ciascun docente vorrà dare agli argomenti in base anche all’interesse degli alunni  

METODOLOGIA 

 

Lezione frontale, problem solving, discussione guidata, lavori in piccoli gruppi, Report, Lettura di Libri, Visione di film 

MODALITÀ DI VERIFICA 

Report, componimenti, riassunti, riflessione orale, elaborati scritti 

COLLEGAMENTI 

INTERDISCIPLINARI 

Tutte le materie sebbene attraverso collegamenti che non affrontino in nessun caso materia strettamente curriculare 

SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA

MODULO N.1 TITOLO 

IO E L’ALTRO: LOTTA ALLA DISCRIMINAZIONE DI GENERE 

COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITA’ DI IMPARARE A IMPARARE

Comunica idee, opinioni, sentimenti in modo costruttivo in contesti diversi Partecipa alle conversazioni e al lavoro di gruppo con disponibilità ad ascoltare le opinioni degli altri 

Gestisce in modo autonomo la conflittualità e favorisce il confronto 

Conosce il concetto di democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili, anche nella forma in cui essi sono formulati nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e nelle dichiarazioni internazionali nella forma in cui sono applicati nelle diverse istituzioni a livello locale, regionale, nazionale, europeo ed internazionale 

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE    (descrittori) 

  • Riconoscere le problematiche che ostacolano l’integrazione nel nostro paese e le regole per una convivenza sociale 

  • Riconoscere i vari tipi di discriminazione sociale, economica e culturale 

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO 

Conoscenze: Riconoscere le varie tipologie di discriminazione. 

Contenuti:

  • La Costituzione italiana e i diritti civili, etico-sociali, economici e politici dei cittadini;

  • I doveri di solidarietà politica, economica e sociale;

  • I pilastri delle moderne Costituzioni: la Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America e la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino;

  • Le discriminazioni in campo sociale, culturale ed economico.

TEMPI 

 

Intero anno scolastico secondo scansione temporale che ciascun docente vorrà dare agli argomenti in base anche all’interesse degli alunni.

METODOLOGIA 

 

Lezione frontale, problem solving, discussione guidata, lavori in piccoli gruppi, Report, Lettura di Libri, Visione di film 

MODALITÀ DI VERIFICA 

Report, componimenti, riassunti, riflessione orale, elaborati scritti 

COLLEGAMENTI 

INTERDISCIPLINARI 

Tutte le materie sebbene attraverso collegamenti che non affrontino in nessun caso materia strettamente curriculare 

 

SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA

MODULO N.1 TITOLO 

IO E L’ALTRO: LOTTA ALLA DISCRIMINAZIONE DI GENERE 

COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITA’ DI IMPARARE A IMPARARE 

Comunica idee, opinioni, sentimenti in modo costruttivo in contesti diversi Partecipa alle conversazioni e al lavoro di gruppo con disponibilità ad ascoltare le opinioni degli altri 

Gestisce in modo autonomo la conflittualità e favorisce il confronto 

Conosce il concetto di democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili, anche nella forma in cui essi sono formulati nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e nelle dichiarazioni internazionali nella forma in cui sono applicati nelle diverse istituzioni a livello locale, regionale, nazionale, europeo ed internazionale 

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE    (descrittori) 

  • Riconoscere le problematiche che ostacolano l’integrazione nel nostro paese e le regole per una convivenza sociale 

  • Riconoscere i vari tipi di discriminazione sociale, economica e culturale

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO 

Conoscenze: Riconoscere le varie tipologie di discriminazione. 

 

Contenuti: 

  • Le discriminazioni in campo sociale, culturale ed economico; 

  • Le pari opportunità; 

  • Gli elementi fondamentali del diritto del lavoro: concetto di lavoro, tipologie, concetto di retribuzioni e gli elementi fondamentali;

  • Il contratto di lavoro;

  • Lavoro mal retribuito, nuove schiavitù, migrazioni.

TEMPI 

 

Intero anno scolastico secondo scansione temporale che ciascun docente vorrà dare agli argomenti in base anche all’interesse degli alunni  

METODOLOGIA 

 

Lezione frontale, problem solving, discussione guidata, lavori in piccoli gruppi, Report, Lettura di Libri, Visione di film 

MODALITÀ DI VERIFICA 

Report, componimenti, riassunti, riflessione orale, elaborati scritti 

COLLEGAMENTI 

INTERDISCIPLINARI 

Tutte le materie sebbene attraverso collegamenti che non affrontino in nessun caso materia strettamente curriculare 

 

SCUOLA SECONDARIA CLASSE PRIMA

MODULO N. 2 TITOLO 

TUTELA AMBIENTALE 

COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA 

ED ESPRESSIONE 

CULTURALE 

Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. 

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER 

FARE     (descrittori) 

Sa individuare le problematiche a livello ambientale ed i possibili rimedi per preservare l’ambiente.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO 

Conoscenze: Conoscere il concetto di ambiente e di patrimonio ambientale; Conoscere i danni provocati dall’uomo alla natura; Conosce il patrimonio naturale del luogo in cui vive.

Contenuti: 

L’ambiente come patrimonio da tutelare e preservare: analisi del territorio, le ricchezze della natura attorno a noi.

TEMPI 

 

Intero anno scolastico secondo scansione temporale che ciascun docente vorrà dare agli argomenti in base anche all’interesse degli alunni 

METODOLOGIA 

 

Lezione frontale, problem solving, discussione guidata, lavori in piccoli gruppi, Report, Lettura di Libri, Visione di film 

MODALITÀ DI VERIFICA 

Report, componimenti, riassunti, riflessione orale, elaborati scritti 

COLLEGAMENTI 

INTERDISCIPLINARI 

Tutte le materie sebbene attraverso collegamenti che non affrontino in nessun caso materia strettamente curriculare 

 

 

SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA

MODULO N. 2 TITOLO 

TUTELA AMBIENTALE 

COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA 

ED ESPRESSIONE 

CULTURALE 

Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico ed ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione 

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER 

FARE     (descrittori) 

Sa individuare le problematiche a livello ambientale e i possibili rimedi per preservare l’ambiente.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO 

Conoscenze: Conoscere il concetto di ambiente e di patrimonio ambientale; Conoscere i danni provocati dall’uomo alla natura; Conosce il patrimonio naturale del luogo in cui vive.

Contenuti: 

  • concetto di sostenibilità;

  • gli ecosistemi; 

  • Il cambiamento climatico: cause, conseguenze e possibili soluzioni

  • Il concetto di economia circolare: uso responsabile delle risorse e materie e loro riutilizzo

TEMPI 

 

Intero anno scolastico secondo scansione temporale che ciascun docente vorrà dare agli argomenti in base anche all’interesse degli alunni 

METODOLOGIA 

 

Lezione frontale, problem solving, discussione guidata, lavori in piccoli gruppi, Report, Lettura di Libri, Visione di film 

MODALITÀ DI VERIFICA 

Report, componimenti, riassunti, riflessione orale, elaborati scritti 

COLLEGAMENTI 

INTERDISCIPLINARI 

Tutte le materie sebbene attraverso collegamenti che non affrontino in nessun caso materia strettamente curriculare 

 

SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA

MODULO N. 2 TITOLO 

TUTELA AMBIENTALE 

COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA 

ED ESPRESSIONE 

CULTURALE

L’alunno/a interpreta criticamente vicende contemporanee legate a grandi disastri ambientali (Chernobyl, FuKushima, terre dei fuochi…) in relazione alla necessità di avere l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni.

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER 

FARE     (descrittori) 

  • Saper individuare pro e contro dei diversi sistemi di produzione di energia, l’impatto ambientale alla luce dell’intero processo

  • Fornisce esempi di risorse rinnovabili e non rinnovabili

  • Illustra i vantaggi e gli svantaggi delle diverse fonti di energia

  • Confronta l’impatto ambientale delle diverse forme energetiche

  • Individua gli aspetti problematici dello sviluppo.

  • Spiega l’importanza di comportamenti sostenibili.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO 

Conoscenze: Conoscere i sistemi di produzione di energia, le risorse rinnovabili e non rinnovabili. Conosce il concetto di sostenibilità.

Contenuti: 

  • Nascita della sensibilità ambientale come fenomeno di massa e ingresso dei movimenti ambientalisti in politica

  • Fonti di energia rinnovabili e non rinnovabili

  • L’energia atomica e il problema dello smaltimento delle scorie; 

  • i rifiuti speciali smaltiti illegalmente

  • Concetto di affidabilità: le centrali nucleari, fissione e fusione

  • I referendum e la partecipazione diretta: la scelta antinucleare in Italia

  • Le vicende legate ai disastri ambientali (Chernobyl etc.) l e il contesto politico

  • Nascita delle organizzazioni e dei movimenti ambientalisti

TEMPI 

 

Intero anno scolastico secondo scansione temporale che ciascun docente vorrà dare agli argomenti in base anche all’interesse degli alunni 

METODOLOGIA 

 

Lezione frontale, problem solving, discussione guidata, lavori in piccoli gruppi, Report, Lettura di Libri, Visione di film 

MODALITÀ DI VERIFICA 

Report, componimenti, riassunti, riflessione orale, elaborati scritti 

COLLEGAMENTI 

INTERDISCIPLINARI 

Tutte le materie sebbene attraverso collegamenti che non affrontino in nessun caso materia strettamente curriculare 

 

SCUOLA SECONDARIA CLASSE PRIMA

MODULO N.3 TITOLO 

BULLISMO, CYBERBULLISMO E RISCHI ONLINE

COMPETENZA 

DIGITALE 

E’ consapevole del ruolo e delle opportunità delle TIC nella vita quotidiana. E’ consapevole delle opportunità e dei potenziali rischi di Internet e della comunicazione tramite supporti elettronici (e-mail, strumenti della rete) per il lavoro, il tempo libero, la condivisione di informazioni e le reti collaborative, l’apprendimento e la ricerca.

Si rende conto delle problematiche legate alla validità e all’affidabilità delle informazioni disponibili e dei principi giuridici ed etici che si pongono nell’uso interattivo delle TIC

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER 

FARE   (descrittori) 

Sa individuare le caratteristiche della figura del bullo e della vittima; Comprende il confine tra scherzo ed offesa; sa individuare possibili comportamenti che rientrano tra tali tipologie di fenomeno. 

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO 

Conoscenze: il concetto di bullismo e di cyberbullismo; i danni che tali fenomeni possono provocare nelle vittime; le conseguenze giuridiche dei reati legati al bullismo ed al cyberbullismo.

 

Contenuti: Bullismo e cyberbullismo ed i danni che possono provocare a livello psicologico e sociale; I reati legati al bullismo ed al cyberbullismo: conseguenze giuridiche.

TEMPI 

 

Intero anno scolastico secondo scansione temporale che ciascun docente vorrà dare agli argomenti in base anche all’interesse degli alunni 

METODOLOGIA 

 

Lezione frontale, problem solving, discussione guidata, lavori in piccoli gruppi, Report, Lettura di Libri, Visione di film 

MODALITÀ DI VERIFICA 

Report, componimenti, riassunti, riflessione orale, elaborati scritti 

COLLEGAMENTI 

INTERDISCIPLINARI 

Tutte le materie sebbene attraverso collegamenti che non affrontino in nessun caso materia strettamente curriculare 

 

 

SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA

MODULO N.3 TITOLO 

BULLISMO, CYBERBULLISMO E RISCHI ONLINE

COMPETENZA DIGITALE

 

E’ consapevole del ruolo e delle opportunità delle TIC nella vita quotidiana. E’ consapevole delle opportunità e dei potenziali rischi di Internet e della comunicazione tramite supporti elettronici (e-mail, strumenti della rete) per il lavoro, il tempo libero, la condivisione di informazioni e le reti collaborative, l’apprendimento e la ricerca.

Si rende conto delle problematiche legate alla validità e all’affidabilità delle informazioni disponibili e dei principi giuridici ed etici che si pongono nell’uso interattivo delle TIC

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER 

FARE   (descrittori) 

Sa distinguere i diversi tipi di linguaggio online, le caratteristiche della figura del bullo e della vittima; Comprende il confine tra scherzo ed offesa; sa individuare possibili comportamenti che rientrano tra tali tipologie di fenomeno. 

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO 

Conoscenze: L’hate speech e la netiquette; la diffusione del fenomeno dell’odio online; il Manifesto della Comunicazione non ostile.

Contenuti: 

  • Significato di comunicazione virtuale

  • Utilizzo consapevole dei social network

  • Le regole della convivenza civile nel mondo virtuale

TEMPI 

 

Intero anno scolastico secondo scansione temporale che ciascun docente vorrà dare agli argomenti in base anche all’interesse degli alunni 

METODOLOGIA 

 

Lezione frontale, problem solving, discussione guidata, lavori in piccoli gruppi, Report, Lettura di Libri, Visione di film 

MODALITÀ DI VERIFICA 

Report, componimenti, riassunti, riflessione orale, elaborati scritti 

COLLEGAMENTI 

INTERDISCIPLINARI 

Tutte le materie sebbene attraverso collegamenti che non affrontino in nessun caso materia strettamente curriculare 

 

SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA

MODULO N.3 TITOLO 

BULLISMO, CYBERBULLISMO E RISCHI ONLINE

COMPETENZA DIGITALE

 

E’ consapevole del ruolo e delle opportunità delle TIC nella vita quotidiana. E’ consapevole delle opportunità e dei potenziali rischi di Internet e della comunicazione tramite supporti elettronici (e-mail, strumenti della rete) per il lavoro, il tempo libero, la condivisione di informazioni e le reti collaborative, l’apprendimento e la ricerca.

Si rende conto delle problematiche legate alla validità e all’affidabilità delle informazioni disponibili e dei principi giuridici ed etici che si pongono nell’uso interattivo delle TIC

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER 

FARE   (descrittori) 

Comprende le opportunità e i rischi legati alla navigazione online, sa discriminare tra siti sicuri e non, mette in atto atteggiamenti di autotutela durante la navigazione. Riconosce l’importanza dello sviluppo tecnologico, ma sa anche confrontare e distinguere l’uso corretto delle nuove tecnologie con il loro abuso.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO 

Conoscenze: Le fake news. Tutelare la privacy online. La dipendenza da internet e videogiochi

 

Contenuti:

Fake news: cosa sono e come smascherarle

Web reputation e identità online

L’uso e l’abuso di internet: cause, riflessi, condizionamenti ed effetti negativi: il borderline tra sviluppo tecnologico e trappola informatica.

TEMPI 

 

Intero anno scolastico secondo scansione temporale che ciascun docente vorrà dare agli argomenti in base anche all’interesse degli alunni 

METODOLOGIA 

 

Lezione frontale, problem solving, discussione guidata, lavori in piccoli gruppi, Report, Lettura di Libri, Visione di film 

MODALITÀ DI VERIFICA 

Report, componimenti, riassunti, riflessione orale, elaborati scritti 

COLLEGAMENTI 

INTERDISCIPLINARI 

Tutte le materie sebbene attraverso collegamenti che non affrontino in nessun caso materia strettamente curriculare 

 

SCUOLA SECONDARIA CLASSE PRIMA

MODULO N. 4 TITOLO 

GAP GENERAZIONALI: CONFRONTI TRA CULTURE 

 

COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITA’ DI IMPARARE A IMPARARE

Ricerca in modo autonomo fonti ed informazioni.

Costruisce ipotesi, elabora idee o proposte basate su fatti conosciuti per generare nuove ricerche.

Ha consapevolezza della complessità – si rende conto che le relazioni sono solo quelle lineari (causa – effetto ad esempio).

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER 

FARE     (descrittori) 

Sa confrontare i vari stili di vita analizzando le mode che si sono intervallate nel corso degli anni da vari punti di vista: sociale, musicale, tessile, culturale ed artistico in generale.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO 

Conoscenze: Conoscere il concetto di gap generazionale

Contenuti: Culture storiche a confronto: stile di vita dei nostri nonni, dei nostri genitori e di noi stessi; I cambiamenti di stile: musica, moda e cultura. 

TEMPI 

 

Intero anno scolastico secondo scansione temporale che ciascun docente vorrà dare agli argomenti in base anche all’interesse degli alunni  

METODOLOGIA 

 

Lezione frontale, problem solving, discussione guidata, lavori in piccoli gruppi, Report, Lettura di Libri, Visione di film 

MODALITÀ DI VERIFICA 

Report, componimenti, riassunti, riflessione orale, elaborati scritti 

COLLEGAMENTI 

INTERDISCIPLINARI 

Tutte le materie sebbene attraverso collegamenti che non affrontino in nessun caso materia strettamente curriculare 

 

SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA

MODULO N. 4 TITOLO 

GAP GENERAZIONALI: CONFRONTI TRA CULTURE 

 

COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITA’ DI IMPARARE A IMPARARE

Ricerca in modo autonomo fonti ed informazioni.

Costruisce ipotesi, elabora idee o proposte basate su fatti conosciuti per generare nuove ricerche.

Ha consapevolezza della complessità – si rende conto che le relazioni sono solo quelle lineari (causa – effetto ad esempio).

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER 

FARE     (descrittori) 

Sa confrontare i vari stili di vita analizzando le mode che si sono intervallate nel corso degli anni da vari punti di vista: sociale, musicale, tessile, culturale ed artistico in generale.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO 

Conoscenze: Conoscere il concetto di gap generazionale e saper individuare esempi nella vita quotidiana attraverso il confronto storico e sociale tra generazioni.

 

Contenuti: Culture storiche a confronto: stile di vita dei nostri nonni, dei nostri genitori e di noi stessi; I cambiamenti di stile: musica, moda e cultura.  

TEMPI 

 

Intero anno scolastico secondo scansione temporale che ciascun docente vorrà dare agli argomenti in base anche all’interesse degli alunni  

METODOLOGIA 

 

Lezione frontale, problem solving, discussione guidata, lavori in piccoli gruppi, Report, Lettura di Libri, Visione di film 

MODALITÀ DI VERIFICA 

Report, componimenti, riassunti, riflessione orale, elaborati scritti 

COLLEGAMENTI 

INTERDISCIPLINARI 

Tutte le materie sebbene attraverso collegamenti che non affrontino in nessun caso materia strettamente curriculare 

 

SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA

MODULO N. 4 TITOLO 

GAP GENERAZIONALI: CONFRONTI TRA CULTURE 

 

COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITA’ DI IMPARARE A IMPARARE

Ricerca in modo autonomo fonti ed informazioni.

Costruisce ipotesi, elabora idee o proposte basate su fatti conosciuti per generare nuove ricerche.

Ha consapevolezza della complessità – si rende conto che le relazioni sono solo quelle lineari (causa – effetto ad esempio).

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER 

FARE     (descrittori) 

Sa confrontare i vari stili di vita analizzando le mode che si sono intervallate nel corso degli anni da vari punti di vista: sociale, musicale, tessile, culturale ed artistico in generale.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO 

Conoscenze: Conoscere il concetto di gap generazionale e saper individuare esempi nella vita quotidiana attraverso il confronto storico e sociale tra generazioni.

 

Contenuti: Culture storiche a confronto: stile di vita dei nostri nonni, dei nostri genitori e di noi stessi; I cambiamenti di stile: musica, moda e cultura. 

TEMPI 

 

Intero anno scolastico secondo scansione temporale che ciascun docente vorrà dare agli argomenti in base anche all’interesse degli alunni  

METODOLOGIA 

 

Lezione frontale, problem solving, discussione guidata, lavori in piccoli gruppi, Report, Lettura di Libri, Visione di film 

MODALITÀ DI VERIFICA 

Report, componimenti, riassunti, riflessione orale, elaborati scritti 

COLLEGAMENTI 

INTERDISCIPLINARI 

Tutte le materie sebbene attraverso collegamenti che non affrontino in nessun caso materia strettamente curriculare 

 

SCUOLA SECONDARIA CLASSE PRIMA

MODULO N. 5 TITOLO 

TUTELA DELLA SALUTE: ALIMENTAZIONE E LOTTA ALLE DIPENDENZE (DROGHE)

COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE

Comunica e descrive idee, opinioni, sentimenti e osservazioni. Rappresenta eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni ecc., utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) 

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE    (descrittori) 

Distinguere il cibo nutriente da quello c.d. “spazzatura”.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO 

Conoscenze: Conosce le regole di un’alimentazione sana ed equilibrata; 

Conosce le malattie legate all’alimentazione, le possibili cause ed effetti.

Contenuti: Le malattie dell’alimentazione: anoressia, bulimia. Le intolleranze alimentari: la celiachia. Aspetti psicologici delle malattie dell’alimentazione e campanelli di allarme. Possibili cause.

Analisi degli alimenti dei distributori della scuola 

TEMPI 

 

Intero anno scolastico secondo scansione temporale che ciascun docente vorrà dare agli argomenti in base anche all’interesse degli alunni  

METODOLOGIA 

 

Lezione frontale, problem solving, discussione guidata, lavori in piccoli gruppi, Report, Lettura di Libri, Visione di film 

MODALITÀ DI VERIFICA 

Report, componimenti, riassunti, riflessione orale, elaborati scritti 

COLLEGAMENTI 

INTERDISCIPLINARI 

Tutte le materie sebbene attraverso collegamenti che non affrontino in nessun caso materia strettamente curriculare 

 

 

 

SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA

MODULO N. 5 TITOLO 

TUTELA DELLA SALUTE: ALIMENTAZIONE E LOTTA ALLE DIPENDENZE (DROGHE)

COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE

Comunica e descrive idee, opinioni, sentimenti e osservazioni. Rappresenta eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni ecc., utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) 

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE    (descrittori) 

Distinguere il cibo nutriente da quello c.d. “spazzatura”; Saper riconoscere i rischi legati al consumo di energy drink.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO 

Conoscenze: Conosce le regole di un’alimentazione sana ed equilibrata; 

Conosce le malattie legate all’alimentazione, le possibili cause ed effetti.

Contenuti: L’importanza di una sana alimentazione. 

Gli energy drink: cosa sono, gli effetti collaterali, la diffusione del consumo tra i giovanissimi.

TEMPI 

 

Intero anno scolastico secondo scansione temporale che ciascun docente vorrà dare agli argomenti in base anche all’interesse degli alunni  

METODOLOGIA 

 

Lezione frontale, problem solving, discussione guidata, lavori in piccoli gruppi, Report, Lettura di Libri, Visione di film 

MODALITÀ DI VERIFICA 

Report, componimenti, riassunti, riflessione orale, elaborati scritti 

COLLEGAMENTI 

INTERDISCIPLINARI 

Tutte le materie sebbene attraverso collegamenti che non affrontino in nessun caso materia strettamente curriculare 

 

SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA

MODULO N. 5 TITOLO 

TUTELA DELLA SALUTE: ALIMENTAZIONE E LOTTA ALLE DIPENDENZE (DROGHE)

COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE

Comunica e descrive idee, opinioni, sentimenti e osservazioni. Rappresenta eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni ecc., utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) 

Descrizione di cosa l’alunno deve SAPER FARE    (descrittori) 

Aver consapevolezza degli effetti collaterali dell’utilizzo delle droghe.

STRUTTURA DI APPRENDIMENTO 

Conoscenze: 

Conosce le principali droghe e gli effetti dannosi per la salute che derivano dal loro utilizzo.

Contenuti: 

Le droghe pesanti e leggere: cause di utilizzo ed effetti dannosi.

TEMPI 

 

Intero anno scolastico secondo scansione temporale che ciascun docente vorrà dare agli argomenti in base anche all’interesse degli alunni  

METODOLOGIA 

 

Lezione frontale, problem solving, discussione guidata, lavori in piccoli gruppi, Report, Lettura di Libri, Visione di film 

MODALITÀ DI VERIFICA 

Report, componimenti, riassunti, riflessione orale, elaborati scritti 

COLLEGAMENTI 

INTERDISCIPLINARI 

Tutte le materie sebbene attraverso collegamenti che non affrontino in nessun caso materia strettamente curriculare